Scopriamo insieme quali sono i passaggi per fare un decotto ricco di nutrienti e quali erbe utilizzare in base alle esigenze.
Tisane, te, infusi e decotti: quanti nomi per indicare preparazioni apparentemente simili. Esatto, avete capito bene, apparentemente. Quando si parla di decotto infatti ci si riferisce a una particolare tecnica che permette di estrarre i principi nutritivi contenuti nelle piante. L’ingrediente principale, oltre alle erbe medicinali, è l’acqua ma vediamo insieme quali sono le caratteristiche di un decotto.
Cos’è un decotto?
Per decotto si intende una bevanda a base di acqua ed erbe medicinali preparata a freddo. Questo significa che le erbe scelte vengono unite all’acqua e poi il tutto va fatto bollire partendo da freddo. Il procedimento è noto come decozione e una volta pronto deve essere filtrato.
Per preparali solitamente si utilizzando le parti più dure della pianta come le radici, la corteccia, i rizomi o i semi questo perché meno delicati. Inoltre, la cottura prolungata, permette di estrarne più facilmente i principi. L’importante, prima di procedere alla decozione, è sbriciolare il tutto.
Una volta preparato e filtrato, il decotto può essere consumato nell’arco della giornata e solitamente si consiglia di gustarlo a temperatura ambiente o tiepido, mai bollente o freddo.
Come si prepara un decotto
Dopo aver scelto con l’aiuto di un erborista le erbe medicinali, si procede con lo sminuzzarle. Si trasferiscono poi in un pentolino con l’acqua e si porta poi il tutto a bollore con la fiamma bassa, lasciandolo andare per 20 minuti.
È molto importante anche rispettare le proporzioni: si parla di 5:100 vale a dire 5 g di erbe o altro essiccati ogni 100 ml di acqua. Se invece si utilizzando erbe fresche occorre raddoppiare il quantitativo di queste ultime.
Per preparare un decotto si possono utilizzare tutte le erbe medicinali possibili purché non siano termolabili, ossia perdano i loro principi con il caldo. Ecco qualche suggerimento in base alle esigenze:
- Zenzero, per malattie dell’apparato respiratorio;
- Malva, per problemi legati al cavo orale, alle dermatiti o a disturbi intestinali;
- Cicoria e alloro, un valido aiuto nella digestione e nel controllo dei livelli di colesterolo nel sangue;
- Ortica, rosmarino e tarassaco per la funzionalità del fegato;
- Camomilla, per favorire la calma e aiutare il riposo.
I decotti possono anche essere utilizzati sotto forma di impacchi o bagni.
Differenza tra infuso e decotto
A questo punto occorre fare anche un minimo di chiarezza. Dopo aver ampiamente discusso la preparazione del decotto, è naturale domandarsi quale sia la differenza con un infuso. Quest’ultimo si prepara sempre utilizzando delle erbe mediche ma a differenza del primo, l’acqua viene aggiunta alle erbe bollente e il tutto va poi lasciato in infusione per una decina di minuti prima di essere consumato.